Educati alla guerra… nati nella prima metà del Novecento … e oggi?
spm ivan illich via giuriolo 7, bologna, Italy
Leggi anche qui 7 maggio. Sciopero contro le prove Invalsi e le Nuove Indicazioni Presidio a Bologna in Piazza San Francesco, a partire dalle ore 9.30 con docenti, genitori, bimbe e bimbi.
Per ragioni organizzative vi chiediamo di dare una risposta a questo link MODULO PARTECIPAZIONE
Scuola a Tempo Pieno: ancora cattive notizie dal Ministero LA FESTA E' RINVIATA ! PER INFO SCRIVI A tempopienobo@gmail.com Il 22 maggio Festa-Protesta sotto l’Ufficio scolastico provinciale di Bologna Anche quest'anno il Ministero dell’Istruzione e del Merito con la Nota 93862 del 17 aprile 2025 ha definito i numeri degli organici di docenti assegnati alle scuole, prima determinati a livello nazionale, poi suddivisi tra Regioni e Province. Anche quest'anno però nessuna novità positiva. Solo le solite brutte conferme per chi come noi ha a cuore una scuola primaria dove possono migliorare rapporti numerici tra insegnanti e bambini e dove siano presenti le risorse per mettere in pratica una didattica dai tempi distesi, individualizzata e cooperativa, esperienziale e aperta al territorio. Abbiamo sempre affermato che il modello organizzativo migliore per provare a realizzare questi aspetti della scuola è il Tempo pieno, ma il tempo pieno costa di più ed è quindi (coerentemente, verrebbe da dire nell’ottica economicista dei governi) stato snaturato legislativamente dal 2009 e negli anni seguenti nessun esecutivo ha più provato a ripristinarlo nella sua organizzazione. Anche il governo Meloni ha promesso a gran voce sugli organi di stampa di implementare il tempo pieno ma fino ad oggi ha negato le risorse per avviare nuove sezioni e ha continuato a determinare il numero dei docenti sulla base dei vecchi parametri numerici degli alunni , nonostante la grande occasione che si presentava con il calo delle nascite. Come Comitato Bolognese per la scuola a Tempo pieno vogliamo invece difendere e aumentare le sezioni a tempo pieno attraverso l’unione delle forze di genitori e insegnanti e di tutte le scuole che condividono questa lotta. A nostro parere dovrebbe essere obbligatorio istituire nuove sezioni a tempo pieno dovunque insegnanti e genitori lo richiedano. Per questo i governi e le amministrazioni locali dovrebbero essere essere vincolati a fornire le infrastrutture e il personale necessario ad attivare le sezioni. Per dare voce alle richieste della nostra rete abbiamo indetto una giornata di mobilitazione, il giovedì 22 maggio. Alle ore 15:00 una delegazione di insegnanti e genitori avrà udienza dal direttore dell'Ufficio scolastico provinciale dottor Panzardi che sarà occasione per esprimere le nostre richieste. Lo stesso giorno alle ore 17 la delegazione potrà raccontare gli esiti dell'incontro ai genitori insegnanti e bambini che saranno confluiti, al termine della giornata scolastica, sotto il portico di via de’ Castagnoli e nel giardino dei Ginkgo biloba adiacente, allestito per l'occasione come sede della Festa/protesta del tempo pieno, con merenda e laboratori per le bambine e i bambini. Faremo insieme in piazza, in segno di protesta, quelle attività didattiche che non abbiamo risorse per fare a scuola. Coord. Bolognese per la scuola a tempo pieno tempopienobo@gmail.com Vol-22magg-Tempo Pieno-cs
Invitiamo all'assemblea cittadina organizzata in rete per una discussione collettiva sulle nuove Indicazioni Nazionali per la scuola. L'assemblea sarà venerdì 23 maggio alle ore 17.30 presso la casa di quartiere Katia Bertasi, Piazza Lucio Dalla. PER AGGIORNAMENTI CLICCA QUI PER LEGGERE IL DOCUMENTO DELL'ASSEMBLEA VAI QUI
Sabato 24 maggio alle ore 17.30 ci incontriamo al Centro Sociale della Pace in Via del Pratello 53 per la presentazione del libro “Dietro la cattedra, sotto il banco. Il corpo a scuola” (Prospero editore, 2024). Saranno presenti le autrici Lea Melandri e Cattivemaestre per un dialogo fra teorie e pratiche femministe e transfemministe a scuola. L’evento è inteso come uno spazio di condivisione di esperienze e di costruzione di percorsi, dai movimenti non autoritari alla scuola che resiste. L’evento è a cura di Non Una Di Meno Bologna , partecipano CESP Centro Studi per la Scuola Pubblica (www.cespbo.it), sede di Bologna e Educare alle Differenze . “È necessario che l’educazione si rivolga alla persona nella sua interezza, superando la divisione tra corpo e mente, se si vuole che la scuola non sia il luogo della “disciplina dei corpi” ma lo spazio collettivo in cui la condivisione delle esperienze e dei desideri, delle pratiche e dei saperi può essere trasformativa.” Vi aspettiamo! ✨
COMUNICATO STAMPA AMAS-ER (Assemblea movimenti ambientalisti e sociali Emilia-Romagna) Una storia diversa è possibile promuove un presidio sotto la sede della Regione Emilia-Romagna per martedì 27 maggio dalle ore 9 alle ore 13. AMAS-ER si è recentemente costituita come rete regionale delle associazioni e movimenti ambientali e sociali, partendo da quelli che hanno promosso la manifestazione regionale del 26 ottobre (Comitato Besta Bo, Cobas BO, Comitato contro ogni autonomia differenziata ER, Legambiente ER, Rete per l'Emergenza Climatica e Ambientale ER, Un altro Appennino è possibile, USI CIT BO, PR, RE e MO ) a cui si sono aggiunti altri soggetti che si sono riconosciuti in questo percorso. Con la manifestazione del 26 ottobre abbiamo evidenziato i temi fondamentali relativi alla necessità di una svolta profonda nelle politiche ambientali e sociali della Regione. A distanza di pochi mesi, e con la nuova Giunta regionale insediata, ci tocca constatare che quei temi non sono stati affrontati; anzi, dove lo si è fatto, hanno avuto risposte ulteriormente peggiorative (tranne che nel caso dell’Autonomia Differenziata per la quale si riscontra un ulteriore passo avanti però non esaustivo) e senza sviluppare un confronto adeguato con le realtà che li hanno proposti. In particolare, - le proposte di legge di iniziativa popolare sui temi ambientali (acqua, rifiuti, energia, stop al consumo di suolo) e quella contro ogni autonomia differenziata languono nei cassetti delle Commissioni regionali, senza che si sia dato inizio al confronto sulle stesse; - la legge regionale sulle aree idonee per l’installazione delle fonti rinnovabili sembra si muova in una logica del tutto insufficiente a prefigurare una transizione energetica utile nel contrastare il cambiamento climatico, ad affermare un reale ruolo di pianificazione degli Enti e delle comunità locali e a costruire un percorso effettivo di fuoriuscita dall’economia del fossile; - le grandi opere in tema di mobilità, a partire dal Passante di Mezzo di Bologna e altre ancora, vengono rilanciate; gli interventi di taglio degli alberi e di aggressione nei confronti delle aree verdi si moltiplicano. Nè si intravedono politiche in grado di dare risposte al degrado della montagna, al continuo avanzare del consumo di suolo, alla privatizzazione dei beni comuni, al dissesto idrogeologico, alla ridiscussione degli assetti aeroportuali, all’espansione degli allevamenti intensivi. Tutto ciò avviene peraltro in un quadro in cui gli ultimi studi sui cambiamenti climatici stanno indicando che si sono attivati fenomeni che tendono a rendere ormai irreversibile il processo, per cui il tempo della necessaria transizione ecologica, prima stimato in alcuni decenni oggi, si riduce a pochi anni. Sono queste le ragioni che ci muovono nella promozione della giornata di mobilitazione del 27 maggio: nelle scelte regionali non c’è traccia della svolta nelle politiche ambientali e sociali che invochiamo da tempo e non si sta producendo neanche un ascolto e un confronto sufficientemente strutturato sulle proposte che abbiamo elaborato. Per questo saremo sotto la sede della Regione in quella data, in concomitanza con lo svolgimento della seduta dell’Assemblea regionale. Chiediamo che la Giunta regionale, l’Assemblea e i consiglieri regionali si decidano, nelle forme che si riterranno opportune, a sviluppare momenti di incontro e confronto per poter discutere in modo approfondito delle istanze che avanziamo. Nello stesso tempo, la nostra mobilitazione intende collegarsi anche alle battaglie aperte sul piano nazionale, per contrastare il Decreto Legge “Sicurezza” e contro il riarmo europeo deciso dalla Commissione europea, gli 800 miliardi che significano entrare in una logica di economia di guerra e di attacco allo Stato sociale. In questo senso parteciperemo alla manifestazione nazionale del 31 maggio contro il DL “Sicurezza” e a quella indetta dalla coalizione Stop Rearm Europe contro il riarmo europeo e contro la guerra. Difesa ed espansione della democrazia, affermazione della pace e conferma del ruolo delle tutele sociali costituiscono l’ambito entro il quale si possono mettere in campo anche politiche che guardano alla salvaguardia del pianeta e alla conversione ecologica. AMAS-ER (Assemblea movimenti ambientalisti e sociali Emilia-Romagna)- Una storia diversa è possibile CS per 27 maggio (1)
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Dopo la prima assemblea del 23 maggio e dopo il Coordinamento Interterritoriale del 31 maggio a Roma, ci ritroviamo nuovamente per prendere posizione e continuare la mobilitazione contro le nuove Indicazioni Nazionali. Difendiamo la scuola plurale, inclusiva e democratica delle Indicazioni Nazionali del 2012. Incontro aperto a genitori, insegnanti, educator*, cittadin* e a tutt* perché la scuola è un bene pubblico e ci riguarda. Vi aspettiamo al @circoloarciguernelli alle ore 18:00 Siamoci! aggiornamenti su FACEBOOK
Il 13 giugno il CESP di Bologna parteciperà a questa iniziativa organizzata dall'Università. https://www.cobasbologna.org/2025/06/convegno-decolonizzare-la-scuola-13-giugno/
Festa Spaziale 13 giugno 2025 dalle 17.00 alle 22.00 Mercato Campi Aperti Gazebo informativo Forum Programma completo 17.30 – 20.30 Interazioni artistiche Wall of silence 17.45 Passeggiata urbana con approfondimenti 18.30 – 19.30 Laboratorio di flamenco Laboratorio bombe di semi 19.00 Laboratorio sulla manipolazione delle informazioni 20.30 – 22.00 Musica dal vivo – gli orari potrebbero subire delle modifiche
Il CESP di Bologna partecipa alla tavola rotonda sulla scuola "Le Nuove Indicazioni Nazionali e l’attacco alla scuola pubblica." all'interno de Una Pianura di Libri (Sabato 14 giugno e Domenica 15 giugno) Programma completo qui