I Cobas chiedono che le convocazioni da GPS per l’assegnazione di incarichi di supplenza annuale avvengano in presenza

La scuola da marzo 2020 è stata messa a dura prova dalla pandemia e con essa studenti e insegnanti. I docenti precari all’inizio di ogni anno scolastico hanno sempre ricevuto le nomine per l’assegnazione delle cattedre di supplenza al 30/06 o al 31/8, in presenza, modalità che garantiva trasparenza e semplicità di scelta e di attribuzione.

All’inizio dell’anno scolastico 2020/2021 appena trascorso, invece, in moltissime province le convocazioni per le supplenze da GPS sono avvenute da remoto, spesso attraverso un sistema di piattaforme digitali che ha prodotto esperienze estremamente diversificate nel territorio nazionale dando vita a disparità di trattamento anche in province vicine.

Un meccanismo comunque penalizzante che ha creato innumerevoli problemi in ogni caso, limitando fortemente la possibilità di scelta dei docenti precari e non fornendo garanzie di trasparenza.

Per questo nuovo anno scolastico il MIUR sta predisponendo una piattaforma unica a livello nazionale che dovrebbe assegnare le supplenze automaticamente con un algoritmo.

Nessun algoritmo può garantire la trasparenza necessaria né una scelta adeguata in situazioni di assegnazione che si modificano di momento in momento.

Le/i docenti precari italiani sono già abbastanza sfruttati, non aggiungiamo una modalità di assegnazione degli incarichi che, oltre a presentare profili di illegittimità, li penalizzerà ulteriormente e che rischia molto concretamente di diventare strutturale ben oltre la pandemia.

Pertanto, chiediamo che le convocazioni per l’assegnazione delle supplenze da GPS avvengano in presenza ed in sicurezza, come in presenza ed in sicurezza vogliamo la nostra scuola.

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Assemblea dei precari e delle precarie della scuola Giovedì 15 luglio alle ore 11.00 n videoconferenza

I Cobas – Comitati di base della scuola di Bologna organizzano un’assemblea per fare il punto della situazione sulle novità legate alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in relazione agli emendamenti all’art. 59 del cosiddetto decreto sostegni bis in fase di approvazione, e sulle modalità di convocazione da GPS previste per l’assegnazione degli incarichi a tempo determinato dell’anno scolastico 2021-2022. Su quest’ultimo punto, in particolare, proporremo alcune possibili iniziative da mettere in atto a livello locale e nazionale per chiedere convocazioni in presenza e quindi provare a contrastare l’intenzione che il MI sembra avere anche quest’anno di assegnare gli incarichi da remoto, con tutti i problemi, le limitazioni e la scarsa trasparenza legati a questa modalità.  

L’assemblea si terrà in videoconferenza giovedì 15 luglio alle ore 11.00.

Per ricevere il link alla stanza virtuale e quindi partecipare all’assemblea è necessario compilare questo semplice modulo https://forms.gle/XoZvpQJkffYe8XFJ9 entro mercoledì 14 luglio alle ore 20. Il link sarà fornito un’ora prima dell’inizio dell’assemblea.  
Cobas – Comitati di base della scuola di Bologna

I COBAS lanciano un allarme a governo e famiglie: in queste condizioni a settembre la scuola non può aprire01/07/2021Cobas scuola

Nelle ultime settimane i COBAS hanno presentato presso le Istituzioni alcune proposte di modifica all’art. 59 del  Decreto Legge 73/2021 (Sostegni bis) attualmente in discussione presso la la Camera dei Deputati. Di fronte alla totale indifferenza di tutti i partiti di maggioranza ed opposizione, i COBAS lanciano l’allarme a governo e famiglie in vista dell’apertura delle scuole a settembre che si prevede più caotico dello scorso anno, considerato che circa il 25% di tutte le cattedre in organico di diritto e di fatto sarà scoperto.

La nostra organizzazione, da sempre favorevole ad un sistema di reclutamento basato strutturalmente sul “doppio canale”,  ritiene le misure introdotte dal D.L. Sostegni bis insufficienti a garantire il corretto avvio del prossimo anno scolastico, con tutti i docenti in cattedra, ed a risolvere lo storico problema del precariato. In particolare, il progressivo svuotamento delle Graduatorie ad Esaurimento (GaE) e delle Graduatorie di Merito (GM) regionali (2016 e 2018) ha reso impossibile coprire lo scorso anno scolastico ben 65000 cattedre vacanti e disponibili, ed ha portato a livelli record le cattedre assegnate annualmente ai supplenti (circa 240000, cioè oltre un quarto di tutto il personale docente). Sebbene il D.L. 73/2021 introduce alla possibilità di reclutare il personale docente attraverso la  prima fascia (GPS, Graduatorie provinciali per le supplenze) con tre anni di servizio statale, rimane totalmente irrisolto il problema della copertura oltre 112000 cattedre vacanti e disponibili per l’A.S. 2021/22, ed al contempo il problema della stabilizzazione del personale scolastico con oltre 3 anni di servizio che attualmente si trova nella seconda fascia delle GPS. Per i motivi sopra esposti, chiediamo un intervento del Ministero dell’Istruzione in sede di conversione in legge del D.L. 73/2021 per risolvere immediatamente, strutturalmente e definitivamente il problema del reclutamento del personale scolastico, in modo da garantire il corretto e funzionale avvio del prossimo anno scolastico.

Esecutivo nazionale COBAS – Comitati di base della scuola