27 aprile LIBERIAMOCI DAL FOSSILE E DALLE OPERE INUTILI

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Incuranti della catastrofe climatica già in atto, i decisori politici e i poteri economici di questo paese continuano a far gravare sui territori nuovi progetti di infrastrutture che vincoleranno ancora per molto tempo il nostro futuro all’uso dei combustibili fossili.
Progetti pericolosi per il clima, per la salute e la sicurezza delle comunità e degli ecosistemi, che coinvolgono anche litorali a noi vicini.
Ravenna ed il suo mare ne sono particolarmente colpiti.
È atteso, infatti a otto km dalla città, l’arrivo di un rigassificatore offshore con capacità di stoccaggio di 170mila metri cubi di gas. Una potenziale bomba galleggiante che scaricherà in atmosfera metano incombusto ed in mare grandi quantità di cloro ed acqua fredda, mettendo a rischio la biodiversità marina.
Sempre a Ravenna, al largo di Porto Corsini, incombe il progetto per la creazione del più grande impianto del mondo (nelle previsioni dell’ENI) per lo stoccaggio di anidride carbonica, finalizzato a convogliare nei vecchi pozzi di metano esausti la CO2 proveniente dalle industrie inquinanti.
Una tecnologia di discutibile efficacia, definita da più di 50 autorevoli scienziati come “un alibi straordinario per continuare a produrre anidride carbonica contribuendo all’attuale trend di crescita esponenziale del disastro ambientale”.
Anche Ravenna infine subisce l’ampliamento delle possibilità di ricerca ed estrazione di idrocarburi in Adriatico deciso dai governi Draghi e Meloni, e la prospettiva del passaggio nella sua provincia del gasdotto Linea Adriatica Snam, il cui punto di arrivo è previsto a Minerbio.
In questo modo la nostra regione si troverà legata mani e piedi alle multinazionali del fossile e pochi margini rimarranno per le alternative rinnovabili già esistenti, in un territorio, la Pianura Padana, con l’aria più inquinata d’Europa.

Per entrare nel merito di questi progetti disastrosi, per promuovere la partecipazione al corteo del 6 maggio a Ravenna, per la giustizia climatica e contro le opere fossili, convochiamo a Bologna una assemblea giovedì 27 aprile alle h. 18,00 presso il Centro Sociale G. Costa di via Azzogardino 48.

Interventi di:
Pippo Tadolini, Coordinamento Ravennate Per il Clima Fuori dal Fossile.
Vincenzo Balzani, Professore Emerito, Dipartimento di Chimica “G. Ciamician”, UniBO.

Organizzano: Associazione Bianca Guidetti Serra, Campagna Per il Clima Fuori dal Fossile, CESP – Centro Studi Scuola Pubblica, Cobas Scuola, Collettivo Alta Pressione, Ecor.Network, RECA – Rete Emergenza Climatica e Ambientale.

RAVENNA, 6 MAGGIO 2023, h. 14,00
CORTEO LIBERIAMOCI DAL FOSSILE
NO rigassificatori, NO trivelle, NO gasdotti
Concentramento in via Darsena 19
https://fb.me/e/2x6oBNp39

Per i pullman da Bologna: 347 2843345
fuoridalfossilebo@gmail.com

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