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25/26 MARZO Per il Clima, Contro la Guerra, Per il nostro futuro. I COBAS A FIRENZE

La CONFEDERAZIONE COBAS aderisce e partecipa alla manifestazione del 26 Marzo 2022 che conclude “l’INSORGIAMO TOUR”, promosso dal Collettivo di Fabbrica GKN.

Una manifestazione che non è solo una dimostrazione di solidarietà nei confronti di una vertenza che ha visto protagonisti i lavoratori e le lavoratrici di questa fabbrica fiorentina, ma è parte di un percorso di costruzione di relazioni tra lotte, vertenze e aspirazioni.

La manifestazione del 26 Marzo è in diretto collegamento con lo SCIOPERO per il CLIMA convocato il 25 Marzo e al quale la Confederazione Cobas contribuirà con la partecipazione a tante iniziative locali insieme ai comitati e alle reti che da anni si battono per la tutela e la difesa del territorio.

 Due giornate di lotta quindi che si fondono con la più generale preoccupazione verso i venti di guerra nei quali siamo precipitati nelle ultime settimane e le quali potrebbero essere una occasione per lanciare una generale mobilitazione per la lotta contro il carovita e i costi di una guerra che pagheranno tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici del nostro Paese.

 Roma 15/03/2022

CONFEDERAZIONE COBAS

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Campagna Fuori dal fossile – Presidio Ravenna contro Cingolani ed ENI –il giorno dopo

Alcuni link della manifestazione di ieri.

Blitz del Ministro CingolEni a Ravenna

Campagna Fuori dal fossile – Presidio Ravenna contro Cingolani ed ENI – 12 marzo ore 11

Sosteniamo il presidio della campagna “Per il clima fuori dal Fossile” perché condividiamo l’idea che la dipendenza dalle energie fossili sia una delle cause principali del conflitto in corso. L’attuale Ministro Cingolani, invece, sta giocando nell’interesse dell’ENI a rimandare all’infinito la necessaria transizione energetica alle rinnovabili. Se volete partecipare, scriveteci a cobasbol@gmail.com 

https://www.facebook.com/events/1107703086682462?ref=newsfeed

Presidio Ravenna contro Cingolani ed ENI

Ravenna. La Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” convoca una manifestazione – presidio in Piazza del Popolo per il 12 marzo

La Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” convoca a Ravenna per sabato 12 marzo alle ore 11 una manifestazione-presidio in Piazza del Popolo per far sentire la propria protesta. Un portavoce assersice: “Una manifestazione organizzata da chi non vuole assoggettarsi alle scelte ambientali e sociali distruttive e all’inganno delle operazioni di “riverniciatura verde”, e non intende subire passivamente i venti di guerra, che nella dipendenza energetica trovano una delle cause principali. Invitiamo tutte e tutti a partecipare e divulgare l’iniziativa, portando con sé anche i simboli della Pace”.
Durante la manifestazione verrà lanciata la petizione per la riduzione delle bollette proposta dalla Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile”.
Nella nota stampa diffusa dalla Campagna “Per il Clima – Fuori dal Fossile” si legge quanto segue:

“La drammatica fase storica che sta vivendo tutta l’Europa, con il catastrofico precipitare degli eventi in Ucraina, ha fra le sue cause principali la feroce contesa per le risorse energetiche.

Contrariamente a quello che affermano gran parte del mondo economico, le principali istituzioni e buona parte dell’informazione, non sarà con il ricorso alla moltiplicazione delle trivellazioni in Adriatico, Pianura Padana e in quasi tutta Italia (con conseguente irreversibile devastazione ambientale), e tantomeno con il ritorno al carbone o con il rilancio del nucleare, che ci libereremo dalla dipendenza energetica e dalle crisi internazionali ad essa collegate.

Senza contare che neppure i già timidi obiettivi europei e mondiali di decarbonizzazione e contenimento del riscaldamento del pianeta falliranno miseramente, se la strada dell’alternativa non verrà intrapresa.

Solo un vero programma di riduzione delle fonti fossili e di progressiva fuoriuscita da esse, e lo sviluppo di un nuovo modello energetico basato sulle rinnovabili, sulle comunità energetiche, su un serio piano di risparmio e sulla tutela dell’ambiente, può dare alle future generazioni la speranza per l’ avvenire.

ENI e gli altri colossi dell’ energia sono diventati il vero governo del nostro Paese, e le Istituzioni nazionali e locali sono in gran parte asservite alle loro scelte, che porteranno al peggioramento della già drammatica crisi ambientale e a sempre maggiori pericoli per l’umanità intera.”

Per il clima Fuori dal fossile

Riceviamo e volentieri invitiamo a

  Assemblea  web  26 gennaio, ore 17:30

AMBIENTE, CLIMA, ENERGIA, BOLLETTE, LAVORO, SALUTE, DEMOCRAZIA

Costruiamo e proponiamo soluzioni dal basso da condividere ed applicare nella realtà per uscire dal fossile. 

Cambiare la realtà opprimente che viviamo e smontare le narrazioni tossiche che portano all’inazione. Salvare il pianeta e noi stessi dal modello estrattivista delle grandi opere inutili e dannose è urgente e necessario.
Ma non basta riunirsi, opporsi con le sole parole anche se importanti, dobbiamo costruire il futuro che vogliamo.
L’alternativa non può venire dallo stesso sistema che ci opprime!

Possiamo vincere le lotte ambientali, sociali, per la giustizia climatica solo organizzandole e vivendole in prima persona. È quello che cerchiamo di fare attraverso la campagna nazionale Per il Clima Fuori dal Fossile. 

Siamo comunità territoriali, comitati, realtà di lotta e cittadini che si battono per la giustizia climatica, la difesa degli ecosistemi e che lottano per uscire dal fossile, causa prima di devastazioni, inquinamenti climalteranti e danni alla salute.

Le politiche energetiche governative continuano a favorire le fonti fossili, con la costruzione di nuovi gasdotti, centrali a gas, l’autorizzazione a nuove trivellazioni e miliardi di incentivi o sgravi fiscali erogati ogni anno in favore di filiere energivore e inquinanti. 

Eppure essere movimento, camminare cambiando, praticare il conflitto, costruire la società a nostra misura, non è impossibile.

Possiamo agire già da ora per costruire vertenze, spazi, comunità, energie ed economie alternative e dal basso.
Facciamolo insieme!

Ti invitiamo all’assemblea via web che abbiamo organizzato per il 26 gennaio, ore 17:30. 

Per partecipare invia una mail a perilclimafuoridalfossile@gmail.com

L’assemblea sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook 

https://www.facebook.com/perilclimafuoridalfossile

 Campagna “Per il clima, Fuori dal Fossile!”

Per il clima fuori dal fossile: 10 dicembre alle 17

Venerdì 10 Dicembre alle ore 17.00 presso il Centro sociale CostaArena, in via Azzo Gardino, 48 organizziamo un incontro per supportare anche nella nostra città la campagna “Per il clima/Fuori dal fossile.”Una campagna nata tre anni fa dalla convergenza di associazioni e movimenti presenti in tutta Italia e che nel rispetto delle reciproche specificità si concentra verso due obiettivi comuni:

  1. la messa in questione del sistema e del modo di produzione causa dell’attuale crisi ecologica economica pandemica epocale, e per questo FUORI DAL FOSSILE;
  2. ma anche PER IL CLIMA, nel prefigurare una giusta e diversa transizione ecologica che verta sul protagonismo dei movimenti per la giustizia sociale e climatica e di quelli insorgenti che rivendicano nuovi diritti e garanzie sul terreno del lavoro.

A differenza di qualche anno fa, oggi il tema della transizione ecologica è oramai di “pubblico dominio”, spazia nella comunicazione mainstream, viene assunto dagli stessi responsabili del disastro ecologico del pianeta come dispositivo di legittimazione delle loro scelte e dei loro piani. Dietro al paravento della “transizione ecologica” si veicolano progetti e programmi che, in realtà, mantengono ben salda al centro delle strategie la salvaguardia dei profitti, gli adeguamenti necessari al sistema per sopravvivere, con il suo portato di distruzione e sfruttamento, nell’epoca della crisi climatica ed ambientale. Ma in questi anni anche la consapevolezza sociale dell’urgenza di cambiamenti radicali si è diffusa, ha preso corpo ed ha espresso una ricca molteplicità di forme di opposizione e contrasto alle politiche di devastazione ambientale e sociale.Dal loro sito https://fuoridalfossile.wordpress.com/

Parleremo con Renato De Nicola, tra i fondatori di Fuori dal fossile, dei contenuti della campagna, delle iniziative in atto e delle possibili ricadute sul nostro territorio di mega progetti quali la Rete Adriatica (Brindisi-Minerbio), o il CCS di Ravenna.

Venerdì 10 Dicembre alle ore 17.00

presso il Centro sociale CostaArena, via Azzo Gardino, 48

Se sei interessat* scrivi a cobasbol@gmail.com

CESP-COBAS: alcune linee-guida sulle tematiche ambientali

Cobas Scuola

15/03/2021 

Il prossimo 19 marzo sarà di scena la nuova mobilitazione internazionale promossa da Friday for Future;  “i governi continuano a non mettere in pratica le azioni necessarie a contrastare la crisi climatica, e la salute, l’istruzione, sono lasciate da parte per i profitti di pochi” questo affermano, tra l’altro, nei loro comunicati denunciando anche come “l’Italia continua a erogare sussidi ai combustibili fossili”.

Come è del tutto ovvio, tali mobilitazioni esplicitamente giovanili, trovano nella scuola il punto cardine di aggregazione e organizzazione e quindi devono coinvolgerci (e ci coinvolgono) come COBAS Scuola e come CESP (Centro Studi Scuola pubblica), la struttura culturale e sociale dei COBAS. In particolare il CESP, nella sua veste doppia di Centro studi ed ente di formazione riconosciuto, deve avere un ruolo centrale in relazione all’informazione e alla formazione relative alle tematiche ambientali in genere, di cui quelle climatiche rappresentano uno snodo centrale, seppur non esaustivo di tutti gli argomenti. Sintetizziamo le linee guida della nostra prospettiva sui problemi ambientali.

1.  Qualsiasi azione di contrasto alla crisi climatica e ambientale non può prescindere da una forte e radicale critica al modello economico e di relazioni produttive dominante. Deve essere chiaro che non è neppure ipotizzabile una uscita dalla crisi ambientale che non preveda un cambio drastico nell’organizzazione sociale, economica e produttiva attuale ed una uscita dal cosiddetto “mercato” e dalla logica del profitto.

2. Occorre diffondere la consapevolezza che il nostro pianeta è un sistema chiuso, finito; di conseguenza il mito della crescita infinita risulta essere una follia. Si deve passare da una idea di sviluppo lineare senza limiti ad un concetto di sviluppo ed economia circolare, in particolare si deve uscire dalla logica che vede sviluppo e crescita come due concetti equivalenti.

3. E’ necessario fare chiarezza rispetto all’impostazione complessiva della tematica ambientale. Esiste una visione ambientale che sembra scaricare sui singoli individui il peso e la responsabilità di quanto accade, con una particolare enfasi su una sorta di politically correct ambientale, risultando sostanzialmente assolutoria nei confronti dell’organizzazione sociale. Noi riteniamo che alcuni comportamenti individuali [come il riciclaggio dei rifiuti, i risparmi energetici e di risorse, il rispetto individuale dell’ambiente] siano sì importanti; ma che il maggior onere delle responsabilità comunque rimanga in carico ai macrosistemi industriali e dalle politiche nazionali e transnazionali. Va bene diffondere la “buone pratiche”, ma senza dimenticare la necessità imprescindibile di un cambio di paradigma di sviluppo e di società a livello generale.

4.  Intendiamo lavorare per sviluppare la “coscienza ecologica” delle persone, ma nell’ambito del quadro delineato nei punti precedenti. Il nostro approccio deve essere integrato collegando l’impostazione scientifica dei “limiti dello sviluppo” con quelli che si potrebbe definire come “i limiti strutturali del capitalismo”; mettendo in stretta relazione gli aspetti ambientali propriamente detti con quelli sociali, stabilendo senza dubbi che non vi può essere una “giustizia climatica” in assenza di una “giustizia sociale”.

5.  Tutto quanto sopra deve essere sviluppato rifiutando una tendenza al “catastrofismo” che, lungi dal creare coscienza diffusa, rischia al contrario di rinforzare l’assuefazione. Gli ultimi decenni hanno dimostrato che il gridare in maniera inconsulta alla catastrofe imminente, senza peraltro cogliere i veri nessi esistenti tra i diversi fattori, non ha smosso nulla e non ha fatto avanzare il movimento ecologista globale.

Queste sono, in estrema sintesi, le linee di attività che vorremmo sviluppare non solo all’interno delle scuole, ma nell’intera società. Lo faremo cercando connessioni e sinergie con tutte le strutture comitati ambientalisti con cui verremo in contatto; lo faremo soprattutto partendo dalle scuole dove ci proponiamo di sviluppare, utilizzando il CESP, convegni e seminari di formazione diretti sia al corpo docente che al corpo studentesco.

Alessandro Palmi   CESP Ambiente

Genova 2021: voi la malattia, noi la cura

26/06/2021

Nei giorni del ventesimo anniversario del G8, Genova tornerà ancora una volta al centro di iniziative e mobilitazioni, locali, nazionali e internazionali. La Rete Genova 2021 “Voi la malattia, noi la cura” (di cui i COBAS fanno parte), nel ventesimo anniversario del G8, promuove a Genova il 19 e il 20 luglio: una assemblea nazionale di convergenza dell’attivismo sociale e una assemblea internazionale, verso un autunno di mobilitazione nazionale per curare questo mondo malato. E fa appello alla partecipazione alla manifestazione di Piazza Alimonda il 20 luglio. Alla Rete aderiscono organizzazioni, reti e movimenti sociali di vecchia e nuova generazione; le principali campagne, lotte, vertenze e pratiche alternative del nostro paese; attivisti e attiviste, inclusi molti/e che erano parte del Consiglio dei Portavoce del GSF; animatori e animatrici del movimento altermondialista a Genova, dei movimenti, campagne, lotte e vertenze, pratiche alternative dell’oggi. Altre iniziative si terranno in tutta Italia da qui ai giorni di Genova, e dal 18 al 21 luglio si terrà anche un Forum a Palazzo Ducale promosso dalla rete “Genova 20 anni dopo: un altro mondo è necessario.” Nel suo appello per la mobilitazione del 19 e 20 luglio, la Rete Genova 2021: voi la malattia noi la cura dichiara:

“Venti anni fa, una straordinaria convergenza di idee, esperienze, culture e pratiche in Italia e in tutto il mondo alimentò una grande speranza di cambiamento globale. Già conteneva la previsione dello scenario a cui si andava incontro: l’insostenibilità della globalizzazione neoliberista e i suoi pesantissimi impatti sociali, economici e ambientali. Le crisi che anno dopo anno si sono succedute a ritmi sempre più preoccupanti ci hanno dato ragione- fino alla pandemia, che ha messo in luce tutti i limiti strutturali del sistema e i pericoli che esso porta con sé. Oggi, la necessità di una alternativa di sistema è ancora più evidente. Il potere economico finanziario, il sistema politico, i governi ci costringono da venti anni a fare le Cassandre: nessun passo è stato fatto verso quel mondo diverso rivendicato da un gigantesco movimento globale, nonostante la consapevolezza dei problemi sia ora molto più grande di allora. Ora un virus ha messo a nudo tutta la magnitudine del disastro – climatico, sociale, umano, di genere, ambientale, pandemico, sanitario. Un forte punto di riferimento anti-sistemico è oggi ancora più necessario. Davvero nessuno si salva da solo. Superare la frammentazione geografica e tematica, ricostruire convergenza a livello nazionale, europeo e globale per darsi forza a vicenda è oggi più che mai necessario.”

 Il programma di iniziative promosse dalla Rete comprende:

 ASSEMBLEA NAZIONALE, Genova 19 luglio dalle ore 14:30 alle ore 21:00 “GENOVA 2021: VOI LA MALATTIA, NOI LA CURA”.

 Insieme per:

–    fare memoria di un pezzo di storia importante dei movimenti sociali  

–    chiedere verità e giustizia, ancora negate

–    affermare il diritto al dissenso, al conflitto sociale e alla difesa della spazio civico

–    denunciare i rischi che le severe lezioni della pandemia vengano disperse

–    rifiutare il ritorno a una normalità peggiore di prima

–    impegnarsi a costruire e rendere visibile una convergenza anti-sistemica fin dall’autunno

 ASSEMBLEA INTERNAZIONALE, Genova 20 luglio dalle ore 9:30 alle ore 13:30 ASSEMBLEA INTERNAZIONALE “GENOVA 2021: VOI LA MALATTIA , NOI LA CURA”

Parteciperanno attivisti e attiviste dei Forum Sociali Mondiali, continentali, regionali e nazionali di tutto il mondo, organizzazioni e movimenti protagonisti del movimento altermondialista, attori sociali di nuova generazione protagonisti delle principali lotte e pratiche per una alternativa di sistema in tutte le regioni del pianeta.

MANIFESTAZIONE A PIAZZA ALIMONDA, Genova 20 luglio ore 15:00 promossa dal Comitato Carlo Giuliani

L’appello completo, le adesioni, le iniziative locali in tutta Italia di qui a luglio, e altre iniziative promosse a Genova nei giorni del ventesimo anniversario si trovano su genova2021.blogspot.com

Cobas Scuola